E’ stato siglato da ministero del Lavoro, ministero della Salute, MISE, INAIL e parti sociali il Protocollo condiviso di aggiornamento delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus SARS-CoV-2/COVID-19 negli ambienti di lavoro.
Il Protocollo aggiorna e rinnova i precedenti accordi, specificando che le mascherine Ffp2 restano «un presidio importante» per evitare i contagi da Covid-19, e quindi sono “raccomandate” (non obbligatorie) «in ambienti chiusi e condivisi da più lavoratori o aperti al pubblico o dove comunque non sia possibile il distanziamento interpersonale di un metro».
Tuttavia il datore di lavoro, «su specifica indicazione del medico competente o del responsabile del servizio di prevenzione e protezione», può obbligare a indossare la Ffp2 «particolari gruppi di lavoratori» (e i soggetti fragili) individuati «sulla base delle specifiche mansioni e dei contesti lavorativi sopra richiamati».
Nello specifico, la circolazione di varianti di virus SARS-CoV-2 ad alta trasmissibilità delle ultime settimane sottolinea l’importanza di garantire condizioni di salubrità e sicurezza degli ambienti e delle modalità di lavoro a specifica tutela dei lavoratori stessi.
L’attuale Protocollo è più snello e contiene una serie di misure di prevenzione che tengono conto dell’evoluzione della situazione pandemica: è una semplificazione importante del quadro di regole ma non è un liberi tutti, considerata l’impennata dei contagi di questi giorni.
Le Parti si impegnano a incontrarsi ove si registrino mutamenti dell’attuale quadro epidemiologico che richiedano una ridefinizione delle misure prevenzionali qui condivise e comunque entro il 31 ottobre 2022 per verificare l‘aggiornamento delle medesime misure.
dal Ministero del Lavoro