Aumentano le informazioni da fornire ai lavoratori per assolvere ai nuovi obblighi previsti dal decreto “trasparenza”, che imporrà ai datori di lavoro di esplicitare a dipendenti e collaboratori una quantità di informazioni decisamente maggiore rispetto al passato.
Gli obblighi riguarderanno non solo il contratto di lavoro subordinato, compreso quello in agricoltura, a tempo determinato o indeterminato, ma anche il contratto di somministrazione, il lavoro intermittente, il rapporto di collaborazione coordinata e continuativa e il contratto di prestazione occasionale, nell’ambito della disciplina del libretto di famiglia. Non fanno eccezione il lavoro domestico e quello marittimo, compreso il settore della pesca.
Le deroghe alla regola della trasparenza sono tassativamente previste in via specifica, sono esclusi ad esempio i rapporti di lavoro autonomo (quali il contratto d’opera e le prestazioni d’opera intellettuali).
La novità, che entrerà in vigore il 13 agosto 2022, non riguarderà solo i rapporti di lavoro da instaurare, ma si applicherà a tutti i rapporti di lavoro già instaurati alla data del 1° agosto 2022.